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sabato 13 ottobre 2012

PORTARSI I SOLDI ALL’ESTERO


Sarete tutti a conoscenza dell’attuale aumento di esportazione di capitali effettuati da privati cittadini che si vogliono portare i risparmi all’estero cercando dove riporli in condizioni di maggior sicurezza e che gli diano maggiori garanzie di quelle che dà un paese che va a rotoli e d’una moneta che già in realtà non esiste più e che ormai non viene più accettata come mezzo di scambio in molteplici transazioni commerciali internazionali.
Sinceramente, a voi sembra sbagliato? Ma non è questo il punto.
Sull’argomento è bene essere informati.  
Per contrastare almeno in parte (parte molto, molto piccola) il fenomeno, le forze dell'ordine si stanno attrezzando con strumenti sempre più tecnologici. Alla Malpensa, hanno messo a punto un sistema informatico in grado di individuare i movimenti frazionati per eludere i limiti imposti dalla legge, che si unisce al fiuto dei "cash dog", addestrati a cercare il denaro (riescono perfino ad incrinare il mio amore verso i cani…).
Ma quali sono i limiti imposti e le relative sanzioni in caso di trasgressione, per chi si porta più di 10.000 euro all'estero senza dichiararlo?
Le fiamme gialle sottolineano che le novità normative introdotte a marzo 2012 dal decreto legge n.16 hanno inasprito le sanzioni a carico dei trasgressori: per chi tenta di varcare i confini trasportando contanti o titoli di importo superiore a 10 mila euro senza dichiararli, è prevista la sanzione amministrativa dal 30% al 50% della somma superiore alla soglia, che viene ridotta (dal 10% al 30%) nei casi di eccedenza non superiore ai 10.000 euro. E' anche prevista la possibilità di estinguere immediatamente la violazione, richiedendo di effettuare il pagamento in misura ridotta, a titolo di oblazione, del 5% della somma eccedente 10.000 €. In ogni caso, l’oblazione non può essere inferiore a 200 €.  L’oblazione non è ammessa nei casi in cui l’eccedenza superi la soglia di 250.000 euro e quando il soggetto se ne sia avvalso nei 365 giorni precedenti la contestazione;
Le disposizioni contenute nel Dlgs 195/08 si applicano anche al denaro trasferito con plico postale o mezzo equivalente mentre non si applicano ai vaglia o agli assegni postali, bancari e circolari nominativi e non trasferibili
Quindi come fà la stragrande maggioranza delle persone che non viene beccata?
Non facciamo gli ingenui, i mezzi ci sono e non pochi, molto più sicuri che non portarsi i soldi addosso e anche senza infrangere la legge, e senza essere dei ricconi. Probabilmente devono costare qualcosuccia, ma forse ne vale la pena. Io non li conosco, e anche se li conoscessi non ve li direi e negherei di conoscerli, ma non deve essere difficile trovarli. Chiedetelo alla Guardia di Finanza, magari ve li dicono. Nell’ipotesi che qualcuno possa essere interessato sono sicuro che le strade siano molteplici. Sicuro pure che non è questo il momento di attraversare la frontiera col gruzzoletto nelle mutande. Ve lo immaginate un ringhioso poliziotto canino che vi grufola col muso proprio lì, desideroso di darci una sganasciata ed energica scrollatina come solo loro sanno fare?
(doganale tutto attaccato, visto che siamo in tema…)


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